1) Assumere così tanti medicinali da trasformarsi in una sorta di farmacia ambulante.
2) Il raffreddore ti fa venire un naso così rosso che potresti mollare tutto e dare inizio ad una brillante carriera da renna di Babbo Natale al posto di Rudolph.
3) Cominciare ad avvertire i primi sintomi dell’influenza ed iniziare i preparativi per l’organizzazione del proprio funerale finché si è ancora coscienti e operativi.
4) Vedere gente che scorrazza mezza nuda quando il termometro dichiara 2 gradi sotto zero e iniziare a sentire i brividi della febbre nonostante i dieci strati di tessuto che ti tengono al caldino.
5) Dover mandare a quel paese i più svariati ed emozionanti programmi a causa di influenze improvvise che anche una volta passate ti lasciano privo di vitalità e voglia di vivere.
6) Restare bloccati a casa sotto le coperte per periodi talmente lunghi che la gente inizia a scordarsi la forma del tuo viso e il suono della tua voce. Il che non sarebbe neanche male se fisicamente non ti sentissi come uno zombie di The Walking Dead.
7) Porre fiducia nel genere umano solo fino a quando qualcuno non ti starnutisce addosso facendoti una bella doccia di batteri e virus.
8) Prendere un Oki è diventata la risposta automatica a qualsiasi cosa. Ti è andata l’acqua di traverso? Meglio prendere un Oki. Ti si è rotta un’unghia? Sempre meglio prendere un Oki.
9) Il 50% del tuo menù invernale comprende minestrine, brodini, semolini e verdurine. L’altro 50% sono invece pastiglie, sciroppi, bustine e antibiotici.
10) A furia di provare e riprovare sulla tua stessa pelle hai acquisito una conoscenza farmaceutica quantomeno notevole.
11) Realizzare che, pur con tutti i loro difetti, i batteri sono fra i pochi che per te ci sono sempre stati e che sempre ci saranno.
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Nicolò Morello