13 traumi che solo chi è stato rimandato può capire

Con la fine dell’estate e l’inizio dell’anno scolastico alle porte, è rimasto solo un ultimo ostacolo da superare: gli esami di riparazione. Facile come bere un bicchier d’acqua.

Nel bel mezzo del deserto del Sahara.

 

1) L’unico mare che probabilmente vedrai quest’estate è quello realizzato dalle tue lacrime al pensiero di quanto devi studiare e di quanta poca voglia hai di farlo.

 

2) Gli altri fanno nuove conoscenze, stringono amicizie e curano la propria vita sociale quando le uniche persone che incontri tu sono i vari professori di ripetizioni.

 

3) Quando qualche adulto ti dice “Tutto a posto a scuola? Si vero?” vorresti sprofondare nel terreno fino a raggiungere il centro della Terra.

 

4) Alle tipologie di abbronzatura, oltre a quella da muratore dovrebbero aggiungere quella da rimandato. Ovvero nessuna abbronzatura, poichè l’unico sole che vedrai quest’estate è quello rappresentato a pagina 127 del tuo libro di scienze della terra.

 

6) Aver beatamente mandato a quel paese i compiti delle vacanze per concentrarsi sulle materie da recuperare, sperando intensamente che il venir rimandati implichi avere un permesso speciale per non svolgerli.

 

7) Altro che “Andiamo a comandare”, per te solo “Andiamo a ripetizioni” quest’estate.

 

8) Ormai vedi così tanti libri ogni giorno che hanno iniziato a perseguitarti anche negli incubi.

 

9) Ai tuoi genitori non importa nulla di cosa studi, come lo studi, perchè lo studi. Basta che studi.

 

10) Conti i giorni che mancano all’esame un po’ come se fosse il giudizio universale. E un po’ lo sarà, diciamolo.

 

11) Hai sentito più volte la frase “Hai studiato?” negli ultimi tre mesi che nei quindici anni precedenti.

 

12) Vedere altre persone con i debiti vivere la vida loca e fare festa ogni giorno quando la tua famiglia ti ha condannato agli arresti domiciliari dal primo giorno di vacanza.

 

13) A pochi giorni dall’esame, farsi insegnare dai nonni qualche nuova preghiera, giusto per non rifiutare nessun tipo di aiuto. Che poi il miracolo divino è anche ciò su cui fai più affidamento.

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Nicolò Morello